VENERE NELLA MITOLOGIA








Un'altra figura importante del mito di Afrodite, è Adone. Girava voce che Smirna, la figlia del re Cinira di Cipro, fosse molto più bella di Afrodite/Venere. La moglie di Cinira si vantava infatti della bellezza delle sue figlie e finì per provocare la natura vendicativa della dea. Venere fece un incantesimo a Smirna, a causa del quale questa si innamorò del padre: una notte si recò dallo stesso mentre questi era in preda agli effetti del vino e ne rimase incinta. Quando Cinira scoprì quello che era successo, andò alla caccia di Smirna per ucciderla e proprio mentre stava sollevando la spada per trafiggerla, Afrodite trasformò Smirna in un albero di mirra. L'albero venne così spaccato in due e ne uscì Adone. Adone venne poi condotto da Persefone (la Regina degli Inferi) affinché l'allevasse ed entrambe le dee, Persefone e Afrodite, finirono per innamorarsi di lui, reclamandone ognuna la compagnia esclusiva. Quando le Muse vennero chiamate a risolvere la contesa, stabilirono che Adone avrebbe trascorso un terzo del tempo con Persefone, un terzo con Afrodite e il terzo rimanente da solo a cacciare sulle colline.


A questo punto l'indole disonesta di Venere ebbe il sopravvento e la dea usò il suo potere per fare innamorare di sé Adone ed averlo tutto il tempo con lei anziché attenersi alla decisione delle Muse. In preda all'ira, Persefone lo riferì ad Ares/Marte, il quale si trasformò in un cinghiale e sfidò Adone sulle pendici del Monte Libano, dove Adone venne incornato e lasciato morire davanti agli occhi di Afrodite la quale, ancora riluttante all'idea di separarsene, pregò Zeus di intervenire. Zeus decise allora che Adone avrebbe trascorso metà dell'anno sulla terra e l'altra metà nel regno dei Inferi.

Ishtar

Questa storia è molto simile a quella della dività Sumera Ishtar. I Sumeri, dai quali l'Astronomia greca trasse molti concetti, chiamavano questo pianeta Inanna, o anche Ishtar o Eshtar, ovvero la Stella del Mattino e la Dea dell'Amore, in particolare l'amore dei sensi e quello per la guerra e le battaglie. Nelle sue rappresentazioni la dea era alata, cavalcava un leone ed era armata di arco e frecce. Normalmente viene ritratta vicino al dio Sole, poiché si trova sempre vicino al Sole. Aveva una sorella - la sua controparte serotina, che era di guardia all'ingresso del Regno degli Inferi. http://archive.oapd.inaf.it/othersites/venere/ESO/d9.htm