Loki e il Ragnarok

Nel pantheon germanico la divinità ambigua per eccellenza è Loki, che appartiente all'ordine degli Dei e ha tuttavia una decisa carica demoniaca. Nell'economia religiosa germanica egli rappresenta l'insorgenza delle forze eversive dell'ordine cosmico e divino. Corrisponde, cioè, al momento dello sfrenarsi delle energie della libertà istintiva intolleranti della rigidità normativa.Incerta è l'etimologia del nome che viene da alcuni collegato al verbo "Lukan", chiudere, determinando al Dio la chiusura ossia il crollo del mondo. Da altri viene fatto risalire a una radice indoeuropea comune a "Lux", rappresentando così il Dio ambivalente di portatore di luce-fuoco e di distruttore. 
In tale rappresentazione, che unisce nella medesima figura i caratteri del fondatore culturale e dell'ingannatore (Trickster), Loki è stato avvicinato a diverse figure mitologiche quali Prometeo, Efesto, Lug, Lucifero. Secondo altre ipotesi, Loki è essenzialmente il Dio della vegetazione e delle forze ipoctonie che presiedono al rinnovamento della natura con tutta una carica fecondante e, insieme, distruttrice.Nei testi nordici è generalmente protagonista di imprese che appaiono disonoranti secondo il criterio normativo dell'ordine divino. è chiamato l'Attaccabrighe ed è il primo padre della menzogna; è chiamato anche Loptr, figlio di Farbauti "Colpi di pericoli" e Laufey "Isola frondosa"; secondo un'interpretazione fondata sulle etimologie di questi nomi e sul valore degli epiteti attribuiti a Loki e agli Dei del suo ciclo, sembra che ci si trovi di fronte a un complesso mitico di carattere naturalistico: in tale contesto Loki è il fuoco che nasce, per i colpi di fulmine nella foresta. L'interpretazione spiegherebbe anche adeguatamente la fondamentale bivalenza del Dio, che ha il doppio carattere del fuoco, apportatore di rovina, ma pure di calore, di vita. Nota di Lunaria: anche i Babilonesi veneravano il fuoco nei suoi tre aspetti:
"Accanto a queste divinità stellari i popoli della Mesopotamia, da buoni agricoltori, adoravano anche quelle potenze e forze della Natura cui più era raccomandata la loro vita e la loro speranza di lavoratori della terra; quindi il fulmine Il Dio Adad sul toro, con una folgore in pugno (stele del secolo VIII a.C). Adad è l'altro aspetto di Anu, Signore del Cielo, ma Adad rappresenta i fenomeni atmosferici; assimilato anche a Ramman ("Il Fulminatore"). Sposa di Adad era Sala, "La Regina delle Campagne" (il fulmine si collegava alla pioggia, la pioggia ai campi da far prosperare).

Loki è una divinità appartenente al Pantheon nordico. Compagno di Odino e di Thor (col primo strinse, in tempi remoti, un legame di fratellanza di sangue), si presenta come una figura molto particolare la cui principale caratteristica è un'ambigua dualità. Gli scritti lo ricordano come un demone nemico dell'ordine cosmico, un ingannatore maligno e perfido, ma, al contempo, viene talvolta ricordato come un ingegnoso inventore, altre volte come colui che soccorre gli dèi nei momenti difficili. 

Appartiene alla stirpe degli Asi, tuttavia la sua famiglia e la sua progenie sono legate ai demoni del male, in particolare ai giganti. Egli è figlio del gigante Fàrbauti e della dèa Laufey (o Nàl) e ciò rivela un primo aspetto della sua dicotomia in quanto nella sua persona convivono gli aspetti di entrambe le razze: la malvagità dei giganti e l'impegno degli dèi nel mantenere l'ordine cosmico.

Le malefatte di Loki infatti non sono fini a se stesse, ma sono necessarie per mantenere l'equilibrio nell'ordine cosmico: solo quando verrà il "Crepuscolo degli Dei" (Ragnarok) egli potrà dare libero sfogo alla sua parte malvagia per guidare le forze del male contro gli dèi.

Con la gigantessa Angroboða ha generato tre figli. Hel, la terribile guardiana del mondo degli inferi. Fenrir, il lupo cosmico nemico degli dèi. E infine Jormungand (o anche Miðgarðsormr), la serpe di Miðgarðr, che riposa nell'oceano avvolto attorno alla terra.

Con la dea Sigyn ha avuto invece i figli Narfi e Vàli, i quali sono probabilmente gli unici figli di Loki che non hanno nulla a che vedere con le forze del male in quanto figli di un amore sincero e fedele.

Come portatore del male sulla terra Loki è anche ricordato come il padre delle streghe.
Si narra infatti che egli avesse trovato tra le braci ardenti di un falò un cuore di donna mezzo cotto e cibandosene rimase ingravidato dando vita alle streghe. Questa non fu l'ultima gravidanza di Loki, difatti il dio è il padre di Sleipnir, il cavallo magico a otto zampe di Odino con le rune incise sui denti, che il dio, trasformatosi in puledra, ebbe dallo stallone Svadilferi.

Loki ha la capacità di trasformarsi a piacimento. Nei poemi lo ritroviamo sotto forma di mosca, pulce, falco, salmone o foca. Ciò è dovuto alla conoscenza e alla pratica di quella magia detta Seiðr che per i maschi comporta inverecondia e comportamenti omosessuali. Ecco spiegate le gravidanze di Loki la cui dualità comporta la convivenza di atteggiamenti maschili e femminili nella sua persona: è infatti nota l'antipatia che gli dèi provano nei confronti di Loki per il suo modo di "giacere come una donna" (Edda di Snorri).
http://www.latelanera.com/divinita-demoni-personaggi/dio-demone-personaggio.asp?id=210

Loki ritorna, ei tre dèi danno a Hreidmar i soldi dal tesoro d'oro e appiattiscono la pelle delle lontre, allungano le zampe e ammucchiano oro sopra, coprendolo. Hreidmar lo guarda e nota un singolo capello che non è stato coperto. Hreidmar chiede che sia coperto pure. Odino lancia l'anello Andvarinaut, coprendo i singoli capelli [33].

Loki afferma che ora hanno consegnato l'oro, e che l'oro è maledetto come Andvari, e che Hreidmar e Regin moriranno. Hreidmar risponde che se lo avesse saputo prima, si sarebbe tolto la vita, eppure credeva che quelli non sono ancora nati a cui è destinata la maledizione, e che non gli crede.

Solo quando verrà il "Crepuscolo degli Dei" (Ragnarok) egli potrà dare libero sfogo alla sua parte malvagia per guidare le forze del male contro gli dèi.


Ragnarǫk (in islandese moderno anche Ragnarök e Ragnarøkkr[1]) indica, nella mitologia norrena, la battaglia finale tra le potenze della luce e dell'ordine e quelle delle tenebre e del caos, in seguito alla quale l'intero mondo verrà distrutto e quindi rigenerato.

Alla fine dei tempi Loki riuscirà a liberarsi dal suo supplizio e duellerà fino alla morte con Heimdallr nel corso del Ragnarǫk. https://it.wikipedia.org/wiki/Loki_(mitologia)

Loki, andando a consumare il cuore di Gullveig. John Bauer, 1911
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a9/Loki_finds_Gullveigs_Heart_-_John_Bauer.jpg/330px-Loki_finds_Gullveigs_Heart_-_John_Bauer.jpg
Heimdallr (dove il prefisso Heim- significa mondo, il suffisso -dallr è di origine sconosciuta, forse significa luminoso) è il dio della sorveglianza nella mitologia norrena. Egli è il guardiano del regno degli dei Æsir e Vanir e sorveglia il ponte Bifrǫst. Se qualche pericolo minaccia Ásgarðr, suona il Gjallarhorn, un corno portentoso il cui suono raggiunge ogni luogo. I suoi sensi sono così acuti che può sentire l'erba crescere e può vedere la fine del mondo, anche se possiede un solo orecchio (forse in analogia all'unico occhio di Odino), e il suo bisogno di dormire è ridotto oltre il minimo immaginabile, sicché non vi è bisogno di altri guardiani per Bifrǫst salvo il caso di sua assenza (normalmente per accompagnare lo stesso Odino o Thor).

Le correlazioni fra Lucifero e Lilith (Astarte) il demone associato al libertinaggio e all'aborto.

lilith si accoppia con Lucifero LILITH: MADRE DELL’OSCURITÀ E DELLA TEMPESTA

Moloch è la fatalità che divora i fanciulli. Satana e Nisroch sono gli dèi dell'odio, della fatalità, della disperazione. Astarte, Lilith, Nahema, Astaroth sono gli idoli del libertinaggio e dell'aborto.
- Eliphas Levi · 2014 · Body, Mind & Spirit

'Qualcuno ha osservato che Lilith sembra essere il corrispondente pagano della Madonna, ma mentre questa schiaccerà il serpente e lo dominerà Lilith ne è attratta quasi inconsapevolmente e ne è avvolta, quasi connivente nello scoprire i segreti della natura umana, come nel ritratto del pittore preraffaellita John Collier del 1892.
https://www.stregaviaggiatrice.it/2017/03/02/lilith-madre-delloscurita-e-della-tempesta/

Lilith nella serie televisiva Supernatural è il primo dei demoni creati da Lucifero



Thor vs Lokifear (Lucifero)




Horus vs Seth


<< Ci sono sorprendentemente dei netti parallelismi nei significati di questi racconti, con i racconti delle Scritture vediche.
Nell'età dell'oro venne esiliato Kali, demone che governa questa era descritta come l'epoca del ferro, dove regna l'ipocrisia >> ..

Nella Bibbia:  (2 Re, 23:5) “(Giosia il re) destituì i sacerdoti (…) e quanti offrivano incenso a Baal, al sole e alla luna, alle stelle e a tutta la milizia del cielo”

(2 Re 23:11) “fece scomparire i cavalli che i re di Giuda avevano consacrati al sole all'ingresso del tempio (…) e diede alle fiamme i carri del sole”

(2 Re 23:13) “Il re profanò le alture che erano di fronte a Gerusalemme, a sud del monte della perdizione, erette da Salomone, re di Israele, in onore di Astàrte, obbrobrio di quelli di Sidòne”.


In alcuni racconti relativi ai testi degli antichi Egizi, Seth ha relazioni con le dee straniere Anat e Astarte. Bisessuale, cercò senza successo di violentare Horus e Iside