Gli attributi del caos e distruttivi del demone Lilith

  E la donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle; aveva in mano un calice d’oro pieno di abominazioni e delle immondizie della sua fornicazione, e sulla fronte avea scritto un nome: Mistero, Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra.

Rivelazione [17:04-17:05] 

"Ogni qualvolta che in un luogo dell’universo la religione declina e l’irreligione avanza, o discendente di Bharata, Io vengo in persona.” (per ristalibilire l'ordine)
- Krishna - B.G. IV-7.

"O Krishna, quando nella famiglia predomina l'irreligione, le donne si corrompono e dalla loro degradazione, o discendente di Vrisni, nasce una prole indesiderata".
- Swami Prabhupada. 40. AC Bhaktivedanta

Quando l'irreligione predomina in una famiglia, o Krishna, le donne si corrompono e dalla degradazione delle donne, o discendente di Vrsni, nasce una prole indesiderata.
- Bhagavad Gita Capitolo 1 Verso 40

«"Quando il disordine predomina, o Kṛṣṇa, le donne della famiglia si corrompono: quando le donne sono corrotte, o figlio di Vṛṣṇi, si produce la mescolanza delle caste."»
(Bhagavadgītā, I, 41. Traduzione di Anne Marie Esnoul)




Studi cabalistici, Adamo rifiuta Lilith come consorte perchè non rispetta le leggi di Dio, successivamente Lilith si accoppia con Samael, e da li incomincia il femminismo, la corruzione delle donne in generale e il Male nel mondo.
L’Alfabeto di Ben-Sira riporta il diverbio nato tra i due in questi termini: «Ella disse “Non starò sotto di te”, ed egli disse “E io non giacerò sotto di te, ma solo sopra. Per te è adatto stare solamente sotto, mentre io sono fatto per stare sopra”.»

A quelle parole Lilith pronunciò il nome di Dio e abbandonò il giardino dell’Eden
Giunta sulle sponde del Mar Rosso, trovò Lucifero, Ashmodai (Asmodeo), Samael e vari demoni con il quale si accoppiò per soddisfare la sua brama di piacere sessuale. Con essi diede vita a innumerevoli jinni, fino al momento in cui Adamo chiese a Dio di riportarla da lui. Tre angeli, Senoy, Sansenoy e Semangelof, vennero dunque inviati a riprenderla. I tre la trovarono e la minacciarono di morte se non fosse tornata da Adamo, ma Lilith fece loro notare di essere immortale e di non temere le loro minacce, preferendo la compagnia dei demoni.

Gli angeli minacciarono nuovamente e si risolsero a dirle che avrebbero ucciso i suoi figli al suo posto se non fosse tornata remissiva al suo sposo.
A queste condizioni Lilith, pur di salvare i suoi figli, promise che non avrebbe toccato i discendenti di Adamo ed Eva se essi avessero invocato la protezione dei tre angeli stessi.
Da qui sarebbe nata la tradizione di mettere al collo dei neonati un ciondolo con incisi i nomi dei tre angeli.

Questa è la storia più conosciuta ma non l’unica. Lilith è una figura antica quanto la storia dell’universo e le sue radici si basano da prima che l’uomo odierno possa solo immaginare. Nel tempo, ella è stata identificata come progenitrice di ogni genere di stirpi, da quella dei jinn ai succubi e incubi per terminare con gli immortali vampiri.

La versione più antica accennerebbe a Lilith quale adoratrice di Anat, divinità cananea che consentiva promiscuità prematrimoniali e contro la quale i profeti più volte si scagliano ammonendo le donne israelite a non seguirne gli usi.

La derivazione è assiro-babilonese: lilitu, demone femmina o spirito del vento che nel secondo millennio diventa Lillake, quale compare su una tavoletta sumera di Ur recante la storia di Gilgamesh e il salice. Qui sarebbe una demonessa che abitava nel tronco di un salice che sorgeva sulla riva dell’Eufrate e di cui aveva cura la dea Inanna (Anath).

Nel Sefer Emek ha-Melech (la valle del Re) di Naftali Bacharach viene perfino citata quale il serpente dell'Eden che seduce Eva e a lei si congiunge carnalmente, per quanto improbabile possa apparire la cosa essendo pur sempre Lilith una donna (il testo fa esplicita menzione del seme che il serpente avrebbe immesso in Eva e lo dichiara causa delle mestruazioni femminili).

Luna nera (astrologia)
Anticamente Lilith era in realtà il nome dato a un secondo satellite naturale della Terra oltre alla Luna, quello che gli antichi egizi chiamavano Nefti. 

Simbologia
Il significato della Luna Nera accentua in senso estremo e negativo il simbolismo della Luna tradizionale, collegato all'aspetto inconscio e materno della femminilità. Rappresenta infatti le componenti più oscure e inquietanti della personalità, che nonostante ciò occorre in qualche modo far emergere alla coscienza per evitare di soccombere alla loro potenza distruttiva.

Per le persone di sesso maschile, in particolare, la Luna Nera assomma tutte le esperienze angosciose, le insoddisfazioni e le paure ancestrali vissute nei rapporti con l'altro sesso. Per le donne simboleggia invece la forza dell'erotismo congiunto alla dimensione dell'occulto, l'affrancamento dai vincoli e la sfrenatezza degli istinti repressi; costituisce in un certo senso la parte in ombra della psiche femminile, mentre la Luna bianca ne è l'aspetto conscio.
Nell'antroposofia di Steiner, la Luna Nera è invece un astro ancora in via di formazione, che si completerà solo in un lontanissimo futuro, nel quale andranno a risiedere tutti gli esseri dannati che si sono opposti alla naturale evoluzione della Terra, dopo gli eventi segnati dal numero della bestia: essa sarà una sorta di «luna incorreggibile», da lui anche chiamata «ottava sfera» in aggiunta ai sette pianeti classici

Storia
Una leggenda risalente ai Pitagorici considerava originariamente Lilith alla stregua di un'anti-Terra, invisibile dal pianeta terrestre.
Nella tradizione esoterica e cabalistica passò a designare un piccolo corpo celeste, compagno della Luna, che sarebbe stato effettivamente individuato nel 1618 dall'astronomo emiliano Riccioli, e successivamente da Cassini e Alischer. In seguito si sarebbero avuti altri avvistamenti di questa seconda luna terrestre, l'ultimo dei quali nel 1898 da parte di Georg Waltemath, astronomo di Amburgo.

Rifacendosi a Waltemath, il teosofo cabalista Sepharial nel 1918 fu il primo astrologo ad utilizzare questo ipotetico satellite nei suoi calcoli, chiamandolo "Luna Nera" per la sua simbologia oscura, e perché esso avrebbe avuto a suo dire una superficie totalmente nera da risultare praticamente invisibile per la maggior parte del tempo.





Nell'ultima QLIPHOT la decima - Nehemoth (CABALA DELLA CONOSCENZA. CABALA DELLA MORTE), risiedono i fantasmi, gli spettri e la regina della notte LILITH, è l'apice di tutte le forze piu demoniache. Qliphoth (letteralmente “prostitute” cioè involucri viventi ma vuoti dell’essenza divina o spirito) Dante li rappresenta nella Divina Commedia come l’Inferno.
il Qliphoth di Malkuthè ugualmente il culmine di tutte le precedenti forze demoniache. La forma e l'influenza di questo Qliphoth è quindi una e molte allo stesso tempo; proprio come è affermato nella Bibbia "Il mio nome è Legione, perché ci sono molti di noi. "(Marco 5: 9). Il nome di Qliphoth of Malkuth è ' Lilith ' o ' Nahemoth ' che può essere tradotto come ' Queen of the Night '. Lo Zohar spiega " lo spirito disonorato della natura " (Sohar I. fol. 55a) come la fonte o la ragione di Lilith e di sua sorella demoni " Naama " e " Igrith ". Qliphoth (letteralmente “prostitute” cioè involucri viventi ma vuoti dell’essenza divina o spirito) Dante li rappresenta nella Divina Commedia come l’Inferno.

I Qliphoth sono le forze del male che esistono all'interno della creazione

https://fantasmi-paranormale-misteri-ed-esoterismo.webnode.it/l/le-sephirot-e-le-qliphoth/

Qliphoth

Thamiel (la dualità di Dio)

Chaigidel (confusione della potenza di Dio)

Sathariel (Occultamnto di Dio)

Gamchicoth (divoratori)

Golachab (corpi che bruciano)

Thagirion (dolore e lacrime)

Harab Serapel (l'Odio)

Hod Samael (desolazione o mano sinistra di Dio)

Gamaliel (inquinati di DIo)

Nehemoth (fantasmi o spettri della Notte)


https://thematrixofsymbolism.blogspot.com/2023/08/nellultima-qliphot-cabala-della.html

Nella tradizione popolare Lilith è un terribile demone.

Esiste una tradizione secondo la quale viene messo attorno al collo dei neonati di sesso maschile un amuleto con iscritti i nomi dei tre angeli (Senoy, Sansenoy e Semangelof detti anche Sanvi, Sansavi e Semangelaf) per proteggerli da Lilith prima della circoncisione rituale. Secondo un'altra versione si traccia un cerchio magico attorno alla culla con i nomi degli angeli per proteggerli. Un'altra tradizione ancora prevede che si aspetti a tagliare i capelli ad un ragazzo per ingannarla e far credere a Lilith che si tratti di una donna.
Un amuleto persiano del XVIII o XIX secolo, un ciondolo protettivo per un neonato, conservato nel museo di Israele, Gerusalemme, raffigura Lilith incatenata, con "Lilith cieca in catene" scritto sotto ogni arma.
Nei ragazzi adolescenti si pensa poi che provochi le eiaculazioni notturne con cui genera demoni (i jinn nella tradizione arabo-islamica), comportandosi in tal modo come spirito succubo, analogo femminile dello spirito incubo maschile.
Lilith è la nemesi della Madonna, mentre questa schiaccerà il serpente e lo dominerà Lilith ne è attratta quasi inconsapevolmente e ne è avvolta


Lamia
Lamia è il nome di alcune figure femminili della storia antica greca. Una di queste fu la regina eponima della città di Lamia. Altre furono famose etere di Atene, come ad esempio l'amante di Demetrio, re di Macedonia.[1]
Le lamie, secondo mitologia greca, furono figure femminili in parte umane e in parte animali, rapitrici di bambini o fantasmi seduttori che adescavano giovani uomini per poi nutrirsi del loro sangue e della loro carne. Vennero chiamate anche empuse, sebbene il mito delle empuse, figlie o serve di Ecate, avesse origini differenti. Nel medioevo il termine venne usato come sinonimo di stregahttps://it.wikipedia.org/wiki/Lamia

Nella mitologia, Lamia è una padrona di Zeus e la sua relazione con lui ha tanto arrabbiato Hera che ha trasformato i figli di Lamia in mostri mostruosi. Con il dolore, Lamia divora ogni bambino che trova, divenendo così un mostro. Come la maggior parte dei miti, la sua storia è diventata convulsa. In alcuni racconti, Hera ha costretto Lamia a mangiare i propri figli. In altri, Lamia attacca i bambini di una rabbia consumatrice e di gelosia. Alcune rappresentazioni hanno tolto la sua vista e, ancora più grafica, c'è una versione del mito in cui Zeus le ha dato la capacità di rimuovere i propri occhi. Molte tradizioni folcloristiche trovano le loro radici in Lamia, come succubi o qualsiasi creatura vampirica femminile che preoccupa sugli uomini. Ad esempio, in Neil Gaiman's Neverwhere, Lamia è una bella creatura chiamata 'velluto' che ti preoccupa per il tuo calore. I velluti sono seducenti con un potere ipnotico che è abbastanza simile a una rappresentazione di una sirena.
Tamsin Grieg come Lamia in Neverwhere

Tamsin Grieg come Lamia in Neverwhere

Penso che sarebbe facile vedere Lamia come una semplice tropea, un dispositivo di trama per illustrare il potere malvagio della seduzione e della devastazione che potrebbe causare. Tranne che più penso a lei più la vedo come una figura di complessità stratificata. I suoi mostruosi attributi non sono della sua creazione, ma sono nati dalla tragedia inflitta a lei. È resa malvagia vivendo la paura temuta di ogni madre e continua questo ciclo di dolore per poi perpetuarla su altri mentre divora anche i propri figli. La storia potrebbe essere vista come un avvertimento per evitare tentatori come Lamia che vi distruggerebbero. O forse la lezione è che Lamia avrebbe dovuto affrontare il suo dolore in un modo che non rovinasse altre vite. Hera è probabilmente il vero mostro per attaccare i figli di Lamia anziché affrontare direttamente il suo rivale. È una lezione nei pericoli della rabbia incontrollabile? O una lezione di lussuria? È difficile ignorare la possibilità che la storia di Lamia possa essere stata diversa se non avesse affatto impegnato in un collegamento con Zeus. I miti sono il dramma ultimo; Nessuna festa è veramente innocente. Possiamo ruotare e girare la storia e esplorarla da più punti di vista, per questo i miti persistono e vengono spesso reinterpretati nella cultura popolare.

Lamia, Herbert James Draper

La poesia di John Keats del 1819 su Lamia ci ha dato la versione che la maggior parte di noi conosce. Lamia appare come un serpente e l'amore di un uomo gli permette di spargere la sua pelle e di trasformarsi in una bella donna. Nonostante la sua forma umana innocente, è naturalmente ancora un pericolo.
La poesia di Keats è una delle mie opere preferite. Il poeta impiega immagini vividi. La sua descrizione della trasformazione di Lamia è potente e suggestiva. (Qui puoi leggere la poesia completa)
La versione precedente di Waterhouse di Lamia. Il suo serpente è ancora coperto intorno al suo corpo.

La versione precedente di Waterhouse di Lamia. Il suo serpente è ancora coperto intorno al suo corpo.


Keats scrive di Lamia in vivaci immagini colorate.

"Era una forma gordiana di tonalità abbagliante,
Vermilion-spotted, dorato, verde e blu;
Striped come una zebra, freckled come un pard,
Eyed come un pavone, e tutto il burlone crimson;
E piena di lune d'argento, che, mentre respirò,
Dissolveva, o brillò più brillantemente o interrotta
I loro lustri con gli arazzi più scuri - "

Amo come Keats descrive il suo cambiamento con colori vivaci. Si contorce di dolore scarlatto. E 'un giallo vulcanico profondo ha preso il posto / di tutta la sua grazia del corpo più mite-mooned; ". Mentre cambia la sua forma, "lei era schivata / di tutti i suoi zaffiri, i verdi e l'ametista". È meraviglioso che le opere di Keats si prestino ad adattamenti artistici? Fa apparire il colore vivo, vorticoso nei toni gioielli dell'occhio della mia mente, ondulando davanti a me e mi trascinando nella bellezza fatale di Lamia. Questa poesia praticamente supplica di essere ricreata su tela.


Keats scrisse a suo fratello nel 1819: «Ho letto su una parte di una breve poesia che ho composto ultimamente, chiamato Lamia, e sono certo che c'è un tipo di fuoco che deve prendere in qualche modo le persone; Dare loro sensazione piacevole o spiacevole: ciò che vogliono è una sensazione di qualche tipo "
http://preraphaelitesisterhood.com/lamia-serpent-woman-anna-lea-merritt/




La Dea Sekmeth della distruzione - Rosso- - Jezebel - la donna scarlatta. Sempre la solita solfa per il controllo mentale,basato sull'uso sovversivo della simbologia in funzione dell'implementazione del "nuovo look" nella psiche femminile. Il culto di Venus nel suo aspetto Ctonio. Auguri e figli maschi.

The Dragon Mother.

Bella, seduttiva, intuitiva...Letale. Red Sparrow ti aspetta su CHILI.
https://www.facebook.com/CHILICinemaIT/videos/2028989607135136/

Red Sparrow | Official Trailer [HD] | 20th Century FOX
https://www.youtube.com/watch?v=PmUL6wMpMWw&t=28s

This is the poster of Jennifer Lawrence’s new movie Red Sparrow. Once again, it clearly focuses on one-eye. The movie description says: “After enduring a perverse and sadistic training process, she emerges as the most dangerous Sparrow the program has ever produced.” This is pure MK ULTRA stuff. After watching the trailer, it seems that Lawrence plays the role of a classic Beta (sex slave) and Delta (assassin) MK agent. http://tradcatknight.blogspot.com/2018/01/illuminati-unmasked-symbolic-pics-of.html

Woman in RED Illuminati symbolism
https://www.youtube.com/watch?v=QiuhR_gwl7Q








Beyoncè e il simbolo di Venere al concerto degli MTV Video Music Awards
Venus symbol representing the female sex
Beyoncè occult ritual performance - MTV Video Music Awards



Ddipinto di John Collier.
Lilith (1892) by John Collier in Southport Atkinson Art Gallery. ( Public Domain )




MEFISTOFELE: quella è Lilith« FAUST: ma quella chi è?

FAUST: Chi?
MEFISTOFELE: La prima moglie di Adamo,

Sta in guardia dai suoi bei capelli

Da quello splendore che solo la veste.

Fai che abbia avvinto un giovane con quelli,

E ce ne vuole prima che lo lasci. »

(Faust di Goethe)



A symbol of the Mesopotamian Goddess Ishtar (Anath, Astarte, Inanna). The eight points represent the movements of the planet Venus associated with this Goddess, and the eight gates of the city of Babylon. http://symboldictionary.net/?p=2990











Moloch è la fatalità che divora i fanciulli. Satana e Nisroch sono gli dèi dell'odio, della fatalità, della disperazione. Astarte, Lilith, Nahema, Astaroth sono gli idoli del libertinaggio e dell'aborto
- Eliphas Levi · 2014 · Body, Mind & Spirit

"So a snake, which can not be enchanted
he made his nest among the roots of the huluppu tree.
The Anzu bird placed its little ones in the branches of the tree
and the dark virgin Lilith built her house in the trunk. »
(from "the huluppu tree")

« Quindi un serpente, che non può essere incantato
fece il suo nido tra le radici dell’albero huluppu.
L’uccello Anzu mise i suoi piccoli tra i rami dell’albero
e la vergine oscura Lilith costruì la sua casa nel tronco. »
(da “l’albero huluppu“)
https://www.stregaviaggiatrice.it/2017/03/02/lilith-madre-delloscurita-e-della-tempesta/

“Quando l’Altissimo, santificato sia il nome Suo, causerà la distruzione dell’empia Roma, e la muterà in rovine per l’eternità, ivi Egli invierà Lilith, e lascerà che infesti tali rovine, poiché ella è la rovina del mondo.”
Zohar 3:19a

« Ed io, il Maestro [lett. l'Istruttore], proclamo il Suo glorioso splendore così da atterrire e terrorizzare tutti gli spiriti degli angeli distruttori, gli spiriti dei bastardi, demoni, Lilith, urlatori, e [abitatori del deserto] e coloro che cadono sugli uomini senza avvertimento per sviarli da uno spirito di comprensione e per rendere i loro cuori e i loro [-] desolati durante l'attuale dominio di malvagità ed il predeterminato tempo di umiliazione per i figli della luce, attraverso la colpa, nelle ere, di coloro che sono afflitti dall'iniquità- non per la distruzione eterna, ma per un'era di umiliazione per la trasgressione. »

"Canzone per un sapiente"(4Q510-511)
4Q510, frammento 1 - Manoscritti di Qumran

Lilith: Ancient Demon, Dark Deity or Sex Goddess?

Le strutture Geologiche dei Satelliti dei Pianeti hanno tutti nomi delle Divinità. Per esempio,Lilith (Leyla o Leilah) la nota Dea della Mesopotamia conosciuta sotto diversi nomi anche in diversi templi e luoghi, è il nome corrispondente ad una struttura geologica della superficie del Pianeta Titano,satellite appartenente a Saturno.

https://it.wikipedia.org/wiki/Leilah_Fluctus Il Leilah Fluctus è una struttura geologica della superficie del Pianeta Titano.

The femme fatale archetype exists in the culture, folklore and myth of many cultures.[3] Ancient mythical or legendary examples include Mohini, Lilith, the Sirens, the Sphinx, Scylla, Aphrodite, Circe, Medea, Clytemnestra, Lesbia, Helen of Troy, and Visha Kanyas. Historical examples from Classical times include Cleopatra and Messalina, as well as the Biblical figures Delilah, Jezebel, and Salome.[4] An example from Chinese literature and traditional history is Daji.

Kali is known by many names which include Kali Ma, The Dark Goddess, The Black Goddess, Mahakali, Dark Mother, Kalika, Bhairavi, Kali the Destroyer, Consort of Shiva and the Dancing Lady of Death. The name “Kali,” is derrived from the Hindu word “Kala,” which means "time," although it can also mean "black," and she is believed to represent the power of time, which will devour everything in the end.
Even though Kali may have a wide assortment of aspects, the most well known are Mahakali and Bhairavi. In the aspect of Bhairavi, Kali takes on the role of Shiva’s counterpart, finding pleasure in the destruction which will eventually lead to the final dissolution of the universe.

This is an extremely unfortunate example of feminine power, because it all too frequently appears in such a negative light; being viewed as destructive, rather then constructive. Modern feminists in particular seem to look upon Kali and Lilith in that exact same way, and they have been known to turn to these two Goddesses whenever they have needed guidance. They want Kali and Lilith to show them a way for them to exercise their sacred right to rage.

Kali is a Goddess who represents so much. She is both a creator and a destroyer, bringing with her the ultimate horror and the most fulfilling joy. By combining all of these things into one, Kali is able to dance that eternal dance of existence. Yet, at the same time, those exact qualities are also there, teetering upon the brink of an abyss, just waiting to break free in an instant as an unstoppable and uncontrollable force. It is then that Kali can be seen as the very act of destruction, while at the same time she is also the phoenix, rising up from the ashes of mankind, so that she can prepare the world for its rebirth.
http://www.angelfire.com/journal/ofapoet/kali.html


Ma ho questo contro di te: che tu tolleri Iezabel, quella donna che si dice profetessa e insegna e induce i miei servi a commettere fornicazione, e a mangiare carni sacrificate agli idoli.
- Apocalisse 2:20

                                                              Jezebel, Queen of Israel


                     
                     Jezebel. Museum: Russell-Cotes Art Gallery and Museum, Bournemouth, UK                     https://commons.wikimedia.org/wiki/File:John_Liston_Byam_Shaw_003.jpg

Jezebel is described in the Book of Kings (1 Kings 16:31) as a queen who was the daughter of Ithobaal I of Sidon and the wife of Ahab, King of Israel.
According to the Books of Kings in the Hebrew Bible, Jezebel incited her husband King Ahab to abandon the worship of Yahweh and encourage worship of the deities Baal and Asherah instead.
https://en.wikipedia.org/wiki/Jezebel

Gezabele introduce in Israele il culto del dio fenicio Baal ("Signore”), nomina ben 850 nuovi sacerdoti e favorisce la costruzione di un complesso di templi e santuari.
https://it.wikipedia.org/wiki/Gezabele

Dopo la morte di Acab in battaglia contro i nemici, Gezabele rimane vedova e i suoi figli salgono al trono. Però Acazia, il primogenito, muore per una caduta e il secondo, Ioram è vittima del colpo di stato promosso dal generale Ieu, sostenuto dai sacerdoti. La regina, saputo della morte del figlio e che Ieu stava arrivando a palazzo con l'esercito, capì di essere la prossima vittima. Coraggiosamente, Gezabele si truccò gli occhi, si abbigliò e si acconciò i capelli e si mise di vedetta presso un'alta finestra (secondo libro dei Re 9,30). Da lì ebbe il coraggio di insultare Ieu, mentre passava nella strada sottostante, chiamandolo anziché sovrano, “assassino del suo signore”. Subito i suoi stessi servi, all'incitazione di Ieu "Chi è con me?", per ingraziarsi ii nuovo re, la scaraventano giù dalla finestra del palazzo, facendola morire. Il suo corpo è lasciato temporaneamente insepolto all'aperto, per spregio. Quando andarono a recuperarlo, lo trovarono parzialmente mangiato dai cani, come aveva predetto il profeta Elia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Gezabele

Aspetti sanguinari del mito di Hathor
La natura essenzialmente benigna di Hathor la rese estremamente popolare[24], ma possedeva anche un lato distruttivo evidenziato da un mito sulla fine del dominio di Ra sulla terra, il dio, adirato con gli uomini che avevano cospirato contro di lui, inviò Hathor fra gli uomini, sotto forma di Sekhmet, per distruggerli. Nel mito, al termine della battaglia la sete di sangue della dea non era ancora domata e ciò la portò a intraprendere la distruzione dell'umanità intera. Per porre freno alla strage e salvare il genere umano, Ra tinse della birra con ocra rossa ed ematite perché sembrasse sangue. Scambiando la birra per sangue, Sekhmet si ubriacò e non portò a termine il massacro, ritornando da Ra ammansita - in alcune versioni, nelle sembianze di Hathor[42][43].


                              Image source: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Hathor.svg

Sekhmet e Hathor, qui identificate come figlie di Ra e per questo sormontate dal disco solare. Tempio di Kôm Ombo.
Questo mito, detto della Distruzione dell'umanità, compare, per esempio, nel Papiro 86637 del Museo egizio del Cairo, detto Calendario dei Giorni Fortunati e Sfortunati, ove le azioni di Sekhmet, Horus, Ra e Uadjet vengono ricondotte al sistema stellare Algol, nella costellazione di Perseo[44]. Una sua versione si è anche conservata nelle iscrizioni che corrono intorno al grande sacello dorato che conteneva i sarcofagi di Tutankhamon, nella sua tomba, risalente al 1323 a.C.[45] https://it.wikipedia.org/wiki/Hathor



Immagine tratta dal Film Matrix, scena in cui Neo e Morpheus discutono all'interno del programma di struttura del sistema di Matrix e Neo viene distratto da una donna passante vestita di rosso.





                                                 

                                   Lady Gaga e Miley Cyrus incontrano la Regina Elisabetta



(2 Re, 23:5) “(Giosia il re) destituì i sacerdoti (…) e quanti offrivano incenso a Baal, al sole e alla luna, alle stelle e a tutta la milizia del cielo”

(2 Re 23:11) “fece scomparire i cavalli che i re di Giuda avevano consacrati al sole all'ingresso del tempio (…) e diede alle fiamme i carri del sole”

(2 Re 23:13) “Il re profanò le alture che erano di fronte a Gerusalemme, a sud del monte della perdizione, erette da Salomone, re di Israele, in onore di Astàrte, obbrobrio di quelli di Sidòne”.

Jezebel - Gezabele 

Origine e diffusione
Acab e Gezabele di fronte al profeta Elia nella vigna di Nabot, di Frank Dicksee
Va ricondotto all'ebraico אִיזֶבֶל ('Izevel, Izebhel o Izebel), di etimologia e significato incerti[2]: tra le varie interpretazioni proposte, vi sono "non esaltata"[1][4], "casta", "non sposata"[3][4] e "giuramento di Baal"[3]; alternativamente viene correlato al fenicio ezbel, col significato di "amante di Baal"[5][6]. Altre fonti ancora riportano come significato "dov'è il principe?", mutuato da un nome fenicio il cui significato originale era "Baal è il principe"[7]. Non è infrequente che tale nome venga indicato come origine di Isabella[3][5][6], che però è un derivato di Elisabetta. https://it.wikipedia.org/wiki/Gezabele_(nome)

«La sua casa sprofonda nella morte,
Ed il seguirla porta alle ombre.
Tutti coloro che la seguono non possono tornare
E trovare ancora le vie della vita.»
(Proverbi 2:18-19)

«I suoi cancelli sono cancelli di morte
e dall'entrata della casa
se ne va verso Sheol.
Nessun che entri tornerà mai,
e coloro che la possiedono scenderanno l'Abisso.»
- Lilith la seduttrice - Qumran (4Q184) 


Hela contro Asgard https://www.youtube.com/watch?v=Kuh2DE-vEso




Nella mitologia norrena, Hel o Hella (tradotto a volte come Nascosto altre volte come Morte) è la dea dei morti, figlia di Loki, dio dell'inganno, e di Angrboða, una gigantessa.

Suoi fratelli sono Fenrir il lupo e Jormungand il serpente marino. Si narra che quando venne al mondo la malattia colpì per la prima volta l'umanità e che lei stessa portò nel mondo dei vivi il dolore e la disperazione. https://it.wikipedia.org/wiki/Hel_(divinità)

La setta di Qumran era immersa nella demonologia e Lilith appare nella Canzone per un saggio, un inno probabilmente usato negli esorcismi:

"E io, il Saggio, suono la maestà della Sua bellezza per terrorizzare e confondere tutti gli spiriti degli angeli distruttori e degli spiriti bastardi, i demoni, Lilith. . ., e quelli che colpiscono improvvisamente, per portare fuori strada lo spirito di comprensione, e per rendere desolato il loro cuore. "[" 4Q510. Vedi Joseph M. Baumgarten, "Sulla natura della seduttrice nel 4Q184", Revue de Qumran 15 (1991-1992), pp. 133-143 "]

The Qumran sect was engrossed with demonology, and Lilith appears in the Song for a Sage, a hymn possibly used in exorcisms:

“And I, the Sage, sound the majesty of His beauty to terrify and confound all the spirits of destroying angels and the bastard spirits, the demons, Lilith. . ., and those that strike suddenly, to lead astray the spirit of understanding, and to make desolate their heart.” [“4Q510. See Joseph M. Baumgarten, “On the Nature of the Seductress in 4Q184,” Revue de Qumran 15 (1991–1992), pp. 133–143”]
https://it.wikipedia.org/wiki/Manoscritti_non_biblici_di_Qumran

"Sekhmet è cambiato nella bellissima forma di una leonessa arrabbiata. Lanciava la criniera. La sua pelle divampò dal fuoco. La sua schiena aveva il colore del sangue. Il suo viso brillava come il disco del sole, i suoi occhi brillavano di fuoco. I suoi sguardi erano fiammeggianti come fiamme e fuoco irradiato come il sole di mezzogiorno ... Il deserto sputava fuoco quando lei affilava i suoi artigli. Le foreste degli alberi di Huri avvizzirono da quando le sue narici sprigionarono fumo ... Nell'ora il deserto coprì la sua faccia, le montagne si oscurarono, il sole si oscurò a mezzogiorno e non si vedeva più il cielo ... "
- Papyrus Leyden (I, 384)

“Sekhmet changed into the beautiful shape of an angry lioness. She tossed her mane around. Her skin flared off fire. Her back had the colour of blood. Her face shone like the sun’s disk, her eye glowed with fire. Her looks blazed like flames and radiated fire like the noon sun … The desert spat fire when she whetted her claws. The forests of Huri trees withered since her nostrils blew forth smoke … In the hour the desert covered its face, the mountains became black, the sun darkened at noon and one could no longer see the sky …”
- Papyrus Leyden (I, 384)

"Sekhmet era una stella rotante che diffondeva il suo fuoco tra le fiamme, una fiamma infuocata nella sua tempesta."
- Sethos II. (1215-1210 aC)

"la stella cadente di Sekhmet", la stella "veloce nella sua traccia che orbita attorno alla Terra in un istante" e "manda avanti freccia dopo freccia".
- Ramses III. (1184–1153 BC) Medinet Habu Temple

“Sekhmet’s shooting star”, the star “fast in it’s track that orbits the Earth in an instant” and “sends out arrow after arrow”.
- Ramses III. (1184–1153 BC) Medinet Habu Temple

"Le loro foreste e campi sono stati bruciati dal fuoco ... Il calore di Sekhmet ha bruciato le loro terre".
Ramses III. (1184-1153 aC) Medinet Habu Temple

Etimologia
Il nome di Sekhmet deriva dalla parola egizia sekhem che significa potenza, avere controllo con l'aggiunta del suffisso femminile t. Il suo nome ne esplica le caratteristiche: è traducibile come la Potente[3]. Veniva anche denominata Colei davanti a Cui perfino il Male trema, Signora del terrore, Signora della strage, Colei Che percuote[15][16].

Sekhmet condivideva il patronato della guerra con il dio-leone Maahes (spesso ritenuto suo figlio)[12] e con Montu. .

“Ogni qualvolta che in un luogo dell’universo la religione declina e l’irreligione avanza, o discendente di Bharata, Io vengo in persona.” (per ristalibilire l'ordine)
- Krishna - B.G. IV-7.

"O Krishna, quando nella famiglia predomina l'irreligione, le donne si corrompono e dalla loro degradazione, o discendente di Vrisni, nasce una prole indesiderata".
- Swami Prabhupada. 40. AC Bhaktivedanta

«Al crepuscolo dell'era presente (yuga-sandhyāyāṁ), quando tutti (prāyeṣu) i re (rājasu) saranno diventati ladri (dasyu), allora il Signore (athāsau) apparirà (janitā) con il nome Kalki (nāmnā kalkir), Signore della creazione (jagat-patiḥ), [figlio del bramino] Viṣṇu Yaśas (viṣṇu-yaśaso)» (Bhāgavata Purāṇa I,3,25)  


L’amore e il contro-amore si combattono reciprocamente. Anael è l’Angelo dell’Amore. Lilith è il suo doppio tenebroso. Lilith rappresenta il contro-amore. Nei tempi antichi, il grande teurgo Giamblico invocò questi due geni. Uscirono allora da un fiume due bambini, l’amore e il contro-amore, Eros e Anteros, Anael e Lilith. La folla, presente al miracolo di Giamblico, si prostrò davanti al grande teurgo.
Il discepolo del sentiero roccioso che conduce al Nirvana, va totalmente in estasi quando ha la fortuna di contemplare Anael, l’Angelo dell’Amore. Anael è un grazioso fanciullo dell’aurora e si presenta a chi lo sa invocare. In presenza dell’Angelo dell’Amore ci sentiamo ritornare alla perduta innocenza dell’Eden. La chioma di Anael sembra una cascata d’oro che scende sulle spalle alabastrine. Il viso dell’Angelo dell’Amore ha il roseo colore dell’aurora. Anael veste con una tunica bianca ed è di una bellezza indescrivibile. Anael è l’Angelo della musica e dell’amore, l’Angelo della bellezza e della tenerezza, il delizioso Cupido degli innamorati, l’estasi di ogni adorazione.
Lilith, il fratello rivale di Anael, è la sua antitesi fatale. È un bambino terribilmente maligno, è l’Angelo infernale di tutte le grandi delusioni amorose, è un monarca degli inferi atomici dell’uomo.
Lilith non può resistere allo sguardo dell’Angelo dell’Amore, però è l’ombra di quest’Angelo. Lilith ha l’aspetto di un bambino terribilmente maligno. Capelli disordinati e stinti, viso maligno e tunica di color nero e azzurro ci parlano chiaramente di un mondo di crudeltà e di amarezza.
Anael rappresenta il raggio positivo di Venere. Lilith rappresenta il raggio negativo di Venere.
Secondo la tradizione dei grandi cabalisti, Adamo aveva due spose, Lilith e Nahemah. Lilith è la madre degli aborti, della pederastia, della degenerazione sessuale, dell’omosessualità, degli infanticidi, ecc.
Nahemah è la madre dell’adulterio. Nahemah seduce con l’incanto della sua bellezza e della sua verginità.

La nonna ragno, la "madonna che scioglie i Nodi" è associata a Lilith nella demonologia mesopotamica e nella demonologia presente nel talmud ed altri testi ebraici, come lo Zohar. Si dice che ferisca i bambini maschi. Lilith, demone degli inferi a cui si sacrificano bambini e animali, è un evocazione primitiva dell'animale oscuro. Ella è potenza e dominio sessuale senza ostacoli. La Madonna che scioglie i nodi (detta nonna ragno mangiatrice di bambini) legata alla simbologia satanista, è associata alla nonna ragno di Teotijuacan in Sud America, mitologia dei Navajo e Inuit, e all'occidente, nel titolo di "nonna ragno dell'occidente", e in correlazione con la Pachamama. Non è ovviamente la Santa Vergine.


Invocazione per il rituale contro Lilith, da eseguirsi prima della copula matrimoniale. (Zohar III,19a)
È vero che Lilith non partecipa solo delle pratiche sessuali illegittime. Minaccia perfino l’unione coniugale dell’uomo con sua moglie, poiché anche qui essa cerca di penetrare nel regno di Eva. E quindi veniva ampiamente praticato un rito raccomandato dallo Zohar, che aveva lo scopo di tenere lontana Lilith dal talamo coniugale.

«Nell’ora in cui l’uomo si unisce con sua moglie deve volgere il suo pensiero alla santità del suo Signore, e dire:
“Coperta di morbido velluto – sei tu qui?gendarmi
Via, via!
Non entrare e non uscire!
Nulla di tuo e nulla della tua parte!
Voltati, voltati, il mare infuria,
le sue onde ti chiamano.
Ma io afferro la parte santa,
con la santità del Re sono ricoperto”.
Poi deve avvolgere per un certo tempo la sua testa e quella di sua moglie in un panno, e successivamente spruzzare limpida acqua attorno al letto».