Citazioni di Federico II di Svevia "Stupor Mundi". Servo servorum Christi.

https://it.wikipedia.org/wiki/Federico_II_di_Svevia#/media/File:Die_deutschen_Kaiser_Friedrich_II.jpg

Maestro mio carissimo [a Michele Scoto], spesso e in varie manier abbiamo ascoltato questioni e soluzioni sopra uno o piü corpi celesti, cioè sul sole, la luna e le stelle fisse, sugli elementi, sull'anima del mondo; sopra le genti pagane e cristiane e su tutte le altre creature, che stanno ordinariamente, come le piante e i metalli, sopra e sotto la terra. E nondimeno, nulla abbiamo udito di quei misteri che, per mezzo della sapienza, dànno diletto allo spirito come il paradiso, il purgatorio e l'inferno e intorno al fondamento della terra e delle meraviglie. Onde noi ti preghiamo, in nome del tuo amore per la sapienza e della tua reverenza alla nostra corona, che tu ci esponga il fondamento della terra, in che modo cioè essa stia ferma sull'abisso e in che modo stia l'abisso sotto la terra, e se, oltre all'aria e all'acqua, ci sia altra cosa che sorregga la terra, ovvero se essa sia salda per virtü propria e stia sopra i cieli che le stanno sotto; quanti sono i cieli e chi sono i loro reggitori che in essi abbiano principalmente dimora; e quanto con misura esatta disti un cielo da un altro, e di quanto un cielo è maggiore dell'altro; in quale cielo Dio si trova sostanzialmente, vale a dire nella sua divina maestà, e in che modo egli segga sul trono del cielo in compagnia degli angeli e dei santi, e che cosa facciano di continuo gli angeli e i santi al cospetto di Dio. Parimenti dicci quanti sono gli abissi, e che nome hanno gli spiriti che in essi dimorano, dove si trovano l'inferno, il purgatorio e il paradiso celeste, cioè se sotto la terra, nella terra o sopra la terra.

-Federico II di Svevia "Stupor Mundi". Servo servorum Christi.

«È dunque la giustizia, si sarebbe detto, che deve rappresentare lo scopo principale di un sovrano, è dunque il bene dei popoli che governa che egli deve anteporre a qualsiasi altro interesse. A cosa portano allora tutte quelle idee di interesse, di grandezza, di ambizione e di despotismo? Possiamo concludere che il sovrano, ben lungi dall’essere il padrone assoluto dei popoli che sono sotto il suo dominio, per quel che lo concerne non ne è che il primo servitore.»
(Federico II, Anti-Machiavel, Capitolo I)


Quando giunge il grande Federico (di svevia), servo di Dio | il sole riluce, l'aria si fa tiepida, l'acqua ribolle, la terra rinverdisce. (Marquard de Ried)

Se la bontà, la moderazione, la virtù, le sostanze, la nobiltà, potessero far resistere alla morte, non sarebbe morto Federico II di Svevia, che qui giace. (Giovanni Villani)

[Federico II nel ricordo del filosofo ebraico Juda ben Salomon Cohen, che aveva dato risposta a interrogativi dell'imperatore su questioni di geometria (anni intorno al 1240)]
Quando queste soluzioni furono esposte davanti all'imperatore Federico ‒ sia esaltata la sua gloria! ‒ egli si compiacque molto delle risposte che io davo a colui che si atteggiava presso di lui a filosofo [probabilmente Michele Scoto, NDR]. Ci furono tra noi numerose discussioni su parecchi argomenti e numerose questioni e risposte e ciò durò per dieci anni. Io sono sceso nelle terre dell'imperatore e ho visto la saggezza delle sue azioni e dei suoi impegni, i suoi sapienti, i suoi notai, i suoi consiglieri, i suoi giudici e i suoi capi, il cibo della sua mensa e le dimore dei suoi servitori. 
(Juda ben Salomon Cohen)

Abbiamo perciò disposto che, nell'amenissima città di Napoli, si insegnino le arti e si coltivino gli studi di ogni professione, affinché i digiuni e affamati di dottrina trovino dentro il regno stesso di che soddisfare le loro brame, e non siano costretti, per procurare d'istruirsi, a imprendere lunghi viaggi, e mendicare in terre straniere. [...] sotto pena delle persone e delle cose, [si intima] che nessuno osi uscire dal Regno per motivi di studio né che entro i confini del Regno osi apprendere o insegnare altrove.
-Federico II di Svevia

“Insensati come siamo, noi vogliamo conquistare tutto, come se avessimo il tempo di possedere tutto.” - - Federico II di Svevia

Uomo di straordinaria cultura, energia e abilità – chiamato da un cronista contemporaneo stupor mundi (la meraviglia del mondo), da Nietzsche il primo europeo, e da molti storici il primo sovrano moderno – Federico si stabilì in Sicilia e l'Italia meridionale qualcosa di molto simile a un regno moderno, governato centralmente con una burocrazia efficiente.
- Historian Donald Detwiler

“Fino ad ora sono stato incudine, adesso voglio essere martello.”
- Federico II di Svevia. 

“Io inizio col parlare. Troverò più tardi degli studiosi che dimostreranno il mio perfettodiritto.”
- Federico II di Svevia. 

“L'abbondanza tende ad abbagliare anche le menti più sagge.”
- Federico II di Svevia.