Il Multiverso, l'ultimo Jolly Materialista


Creation - La scienza come Dio comanda

L'ipotesi del multiverso rimane oggi l'ultima speranza alla quale si possano aggrappare i materialisti. Queste costruzioni teoriche, per quanto creative, non offrono alcuna soluzione al problema dell'improbabilità posto dalla regolazione fine dell'Universo. Tutte le teorie del multiverso hanno bisogno di processi di creazione degli universi paralleli, e questi meccanismi devono a loro volta essere ben regolati.

Il tema dell'improbabilità viene semplicemente trasferito ai meccanismi che generano i nuovi universi, senza fornire alcuna spiegazione ultima al problema della regolazione fine.

Questi modelli non forniscono alcuna spiegazione sulla questione dell'inizio dell'Universo: il problema è spostato verso un universo «madre», di cui non si sa nulla se non che deve avere avuto un inizio in un tempo finito nel passato.

L'ipotesi materialista del multiverso si dimostra puramente speculativa, ma è anche incapace di contrastare la tesi dell'esistenza di un Dio creatore.

Trinh Xuan Thuan osserva che è abbastanza «strano postulare un'infinità di universi paralleli, tutti inaccessibili e sconnessi gli uni dagli altri, al fine di sbarazzarsi di ogni traccia di un principio creatore».

Neil Manson professore di filosofia a Cambridge aggiunge: «Sembra che l'ipotesi del multiverso sia l'ultima risorsa dell'ateo disperato»

Gregory Benford professore di fisica e astronomia ed esperto di esplorazione spaziale rincara la dose: «L'ipotesi degli universi multipli rappresenta il fallimento dell'obiettivo generale della cosmologia, mi pare contraddica il principio del rasoio di Occam e risolva il problema della nostra mancanza di comprensione moltiplicando entità invisibili all'infinito».

Bisogna a questo punto fare una scelta: un caso cieco che ha bisogno di una moltitudine di universi, oppure un disegno che ne richiede soltanto uno.

La tesi di un Dio creatore sembra molto più semplice e fondata su basi più solide di quella del multiverso: una mente razionale dovrebbe tendere a preferirla. Tra un'unica entità creatrice e un numero vertiginoso di universi, la scelta più razionale è quella che limita le ipotesi non necessarie.

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