Dopo il suo incontro con Tefra, il demone del vento, Salomone è impegnato da sette entità che affermano di essere dee: sette spiriti che non sono figure con cui scherzare.
Le 7 Sorelle demoniache nel Testamento di Re Salomone
34. E io glorificai di nuovo Dio che mi diede questa autorità e ordinai a un altro demone di venire
davanti a me. E vennero sette spiriti, femmine, legate e intrecciate, di bell'aspetto e graziose.
E io, Salomone, vedendole, le interrogai e dissi: "Chi siete?" Ma loro, con un accordo, dissero con una
sola voce: "Siamo parte dei trentatré elementi del sovrano cosmico delle tenebre".
E la prima disse:
"Sono Inganno". La seconda disse: "Sono Conflitto". La terza: "Sono Klothod, che vuol dire
Battaglia". La quarta: "Sono Gelosia". La quinta: "Sono Potere". La sesta: "Sono Errore".
La settima: "Sono la peggiore di tutte, e le nostre stelle sono in paradiso. Sette stelle umili nella
lucentezza, e tutte insieme. E siamo considerate come dee. Cambiamo posto tutte insieme, e insieme
viviamo, a volte a Lidia, a volte a Olimpo, a volte su una grande montagna".
35. Così io, Salomone, le interrogai una per una, iniziando dalla prima e giungendo alla settima.
La prima disse: "Sono Inganno, io inganno e tesso trappole qua e là. Stuzzico ed eccito le eresie.
Ma ho un angelo che mi frustra, Lamechalal".
36. Allo stesso modo anche la seconda disse: "Sono Conflitto, conflitto di conflitti. Porto sul posto
del conflitto legname, pietre, ganci, le mie armi. Ma ho un angelo che mi frustra, Baruchiachel".
37. Allo stesso modo anche la terza disse: "Mi chiamo Klothod, che è Battaglia, e provoco gli
uomini giusti a litigare e calunniarsi a vicenda. E perché dico così tanto? Ho un angelo questo mi
frustra: "Marmarath".
38. Allo stesso modo anche la quarta disse: "Faccio sì che gli uomini dimentichino la loro sobrietà e
moderazione. Li separo e li divido in gruppi; perché Conflitto mi segue mano nella mano. Separo il
marito da quella con cui condivide il letto, i figli dai genitori e fratelli dalle sorelle.
Ma perché dico così tanto a mio discapito? Ho un angelo che mi frustra, il grande Balthial".
39. Allo stesso modo anche la quinta disse: "Io sono Potere. Per potere sollevo tiranni e demolisco
re. A tutti i ribelli fornisco potere. Ho un angelo che mi frustra, Asteraôth".
40. Allo stesso modo anche la sesta disse: "Sono Errore, o re Salomone. E ti farò sbagliare, come in
passato ti ho fatto sbagliare, facendoti uccidere tuo fratello Adonia. Ti guiderò nell'errore, come a
scavare tra le tombe. Mostro alle anime erranti questo passaggio e le allontano da ogni pietà, e molti
altri tratti demoniaci sono miei. Ecco l'angelo che mi frustra è Uriel".
41. Allo stesso modo anche la settima disse: "Io sono la peggiore e ti renderò peggio di quanto non
fossi; perché imporrò i legami di Artemide. Ma la locusta mi libererà, perché per mezzo di essa tu
soddisferai il mio desiderio [...]. Se uno fosse saggio, non volgerebbe i suoi passi verso di me".