José Sánchez del Río - "Viva Cristo Re"

Durante la sua prima notte di prigionia, scrisse una lettera alla madre: 
"Cara mamma, sono stato catturato in battaglia oggi. Penso al momento in cui dovrò morire; ma non importa, mamma. Devi accettare la volontà di Dio; muoio sereno perché muoio per il Signore. 
Non preoccuparti per la mia morte, è ciò che mi addolora. Invece, dì ai miei fratelli di seguire l'esempio del più piccolo e farai la volontà di Dio. Sii forte e mandami la tua benedizione insieme a mio padre. Saluta tutti per l'ultima volta e ricevi il cuore del tuo figlio che vi ama e avrebbe desiderato vedervi prima di morire".

Durante i giorni di prigionia, fu sottoposto a torture, anche per aver ucciso dei polli che i federali avevano nella chiesa, ora trasformata in un pollaio. Inoltre, l'8 febbraio, fu costretto ad assistere all'impiccagione di Lázaro, un altro giovane prigioniero, per indurlo a rinnegare la sua fede e salvarsi dalla condanna a morte imminente al cimitero, ma José non cedette. Il corpo di Lázaro, creduto morto, fu trascinato al cimitero vicino e abbandonato; tuttavia, era solo apparentemente morto, infatti si riprese e riuscì a fuggire.

Nel frattempo, le torture continuarono e il giorno della sua esecuzione, il 10 febbraio, gli furono inflitti numerosi tagli con dei chiodi sulle piante e sulle dita dei piedi, e fu costretto a raggiungere scalzo il cimitero. Lì, posto di fronte alla fossa in cui sarebbe stato sepolto, fu pugnalato, ma non mortalmente, e gli fu chiesto di nuovo di rinnegare la sua fede, ma José rifiutò e, ad ogni ferita, gridava "Viva Cristo Re". Chiese poi di essere fucilato, ma il capitano, irritato dal suo comportamento, gli sparò con la pistola. José, ormai agonizzante, morì dopo essere riuscito a disegnare una croce sul terreno con il suo sangue.

José Sánchez del Río (nato a Sahuayo il 28 marzo 1913, e morto a Sahuayo il 10 febbraio 1928) fu un giovane messicano che partecipò alla rivolta dei Cristeros. Fu giustiziato da un ufficiale governativo per essersi rifiutato di abbandonare la sua fede cattolica. Riconosciuto come martire, è stato beatificato da papa Benedetto XVI il 20 novembre 2005.


Immagine: https://it.wikipedia.org/wiki/José_Sánchez_del_Río#/media/File:José_Sánchez_del_Río.jpg