Il gigantesco serpente Apophis della religione egizia e l'asteroide Apophis 99942

Il gigantesco serpente Apopi tenuto a bada dal dio Atum. Illustrazione al Libro delle Porte che si dipana sulle pareti della tomba di Ramses I (KV16), Valle dei Re[1]. Apopi è raffigurato mentre si avvolge su sé stesso 12 volte, a simboleggiare le 12 Ore notturne, durante le quali il sole (Atum era divinità solare) doveva lottare per risorgere al mattino

Apopi (anche Apofi; in greco antico: Ἄποφις, Apophis) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, incarnazione della tenebra, del male e del Caos (Isfet, Asfet nella lingua egizia) e antitesi della dea Maat, che rappresentava l'ordine e la verità.
https://it.wikipedia.org/wiki/Apopi



99942 Apophis (noto in italiano anche come 99942 Apòfi e in passato con la designazione provvisoria 2004 MN4) è un asteroide near-Earth che ha causato un breve periodo di allarme nel dicembre 2004, in quanto le osservazioni iniziali indicavano una probabilità relativamente alta di collisione con la Terra nel 2029: il 27 dicembre 2004 fu calcolata l'allarmante probabilità d'impatto del 2,7%, ossia di 1 su 37.
https://it.wikipedia.org/wiki/99942_Apophis?fbclid=IwAR1DG3kY_x6EZUJzBP0uBsXJNqq4i8wAgOOBgspHcTALo7hYuSMV81JWtVQ



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NASA/JPL-Caltech, Public domain, via Wikimedia Commons